Camaleo Srl è sin dalla sua fondazione un’azienda che, nel settore audiovisivo, ha fatto della politica green uno dei suoi punti fermi.
Nel 2017, “Sconnessi” è stato il primo film italiano ad aver adottato il protocollo
per la realizzazione di un film eco sostenibile secondo il protocollo della Trentino Film Commission: “Green film”. La partecipazione a questo progetto ha dato inizio a un percorso ecologico all’interno sia di Camaleo, ma ha segnato il punto di svolta anche per tutto il cinema italiano.
A partire dal 2018, Camaleo, si sta impegnando ad adottare non solo sul set, ma anche all’interno della propria sede, politiche di risparmio e di rispetto ambientale. Innanzitutto sta procedendo all’eliminazione degli archivi in formato analogico, privilegiando l’archiviazione digitale. Con l’introduzione della fatturazione elettronica nel 2019, tutti gli archivi di amministrazione sono eminentemente in formato digitale; circostanza che ha permesso di sviluppare anche la possibilità del lavoro a distanza, incrementando ulteriormente dal 2020 in poi l’utilizzo di servizi di cloud storage.
Inoltre l’azienda compie opera di sensibilizzazione in merito alla riduzione dei rifiuti e alla raccolta differenziata.
L’attenzione alle tematiche ambientali è particolarmente rilevante nel lavoro di preparazione del set, nonostante le innumerevoli difficoltà causate dal Covid.
Dopo il lungo periodo di stallo legato al lockdown e in seguito al 20 giugno, data in cui è stato siglato l’accordo tra le associazioni di categoria e Anica, Camaleo non è rimasta a guardare e ha proseguito la sua “linea verde” ripartendo timidamente sul set del primo film post lockdown “Io & Angela” e con una progettazione più avanzata con “Tutti per Uma”,
opera prima di Susy Laude, ha seguito la lezione di Green Film sposando però il disciplinare EcoMuvi.
EcoMuvi è un protocollo che promuove la prevenzione e la riduzione degli impatti ambientali e sociali connessi alla produzione audiovisiva. La nostra società abbraccia totalmente il protocollo di EcoMuvi attraverso il proprio progetto di eco sostenibilità che pone al centro molti aspetti condivisi tra cui: il riuso dei materiali, la riduzione dei rifiuti promuovendone la collocazione negli appositi contenitori e, in merito ai cestini del cibo, la scelta di un catering che utilizza prodotti compostabili e riciclabili; i trasporti sono ridotti al minimo collocando campo base e strutture alberghiere a distanze ridotte dal set.
Nel 2022, con il film Gold Diggers, la società ha deciso di impegnarsi ancor di più nell’applicazione di politiche green, attuando una produzione ben più complessa delle precedenti, con un numero di location molto più elevato e una organizzazione più ampia sempre nel rispetto delle politiche di risparmio ambientale.